
Immagini da una manifestazione sulle colline del prosecco con arrivo all’Abbazia di Follina. Salvaguardia dell’ambiente e della salute. “Patrimonio dell’umanità” e monocultura viticola. UNESCO, pesticidi e giustizia sociale.
Domenica 30 marzo 2025 si è svolta la IX Marcia Stop Pesticidi da Cison di Valmarino a Follina (Treviso). La Marcia è stata promossa da un coordinamento di comitati locali insieme ad associazioni nazionali come Flai Cgil, Lipu, Legambiente. Chiede di vietare l’utilizzo in agricoltura dei fitofarmaci più pericolosi, a tutela della salute e della biodiversità. Si è svolta ai piedi delle colline che sono l’area storica di produzione del prosecco, dove la spinta alla monocultura viticola ha acuito il conflitto tra produttori e residenti. La manifestazione ha coinvolto circa un migliaio di persone che hanno sfilato in piccoli gruppi, spesso portando cartelli e striscioni. Non ci sono stati canti o musiche. Si è conclusa davanti all’Abbazia di Follina, con un discorso del priore, padre Francesco Rigobello, seguito da altri oratori in rappresentanza delle associazioni promotrici.
Nota. Nel 2019 le “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” sono state inserite nella “Lista del Patrimonio Mondiale” come “paesaggio culturale”; per informazioni essenziali, si veda il sito della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco.
L’acronimo TEA, che compare in alcuni dei cartelli e degli striscioni qui documentati, significa “tecniche di evoluzione assistita”, ovvero di intervento sul DNA delle piante (cosiddetto Genome editing). (acm)

























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