
Rileggere quel che Carlo Cattaneo scriveva nel 1848 pensando al vertice convocato a Londra il 2 marzo 2025 e a un movimento pacifista europeo.
Nota. Nell’estate del 1848, dopo che gli Austriaci avevano riconquistato Milano e il Lombardo Veneto tranne Venezia, Carlo Cattaneo riparò a Parigi con la moglie, l’irlandese Anna Woodcock. Lì, riflettendo sul fatto che le rivoluzioni europee si erano trasformate in guerra tra le nazioni, e denunciando le spinte alla militarizzazione e all’accentramento del potere statale in Francia e in tutta Europa, Cattaneo scrisse L’insurrection de Milan en 1848 (la versione italiana uscì nel 1849 in Svizzera), in cui affermava che l’unica possibilità di pace in Europa stava nella costituzione degli Stati Uniti d’Europa, sull’esempio americano, modello per i democratici e i federalisti europei. Proponiamo le righe finali di questo scritto, con poche modifiche segnalate in nota, pensando al vertice convocato a Londra il 2 marzo 2025 e ai compiti del movimento pacifista europeo. (acm)
Senonché, l’aquila americana[1], che doveva congiungere in una famiglia tutte le democrazie liberali[2], cadde in polvere prima di compiere l’annunciato prodigio. Ed ora le nazioni europee devono congiungersi con altro nodo; non coll’unità materiale del dominio, ma col principio morale dell’eguaglianza e della libertà. Le Nazioni Unite, già da più di settant’anni[3] scrissero questa verità nei Diritti dell’Uomo. E le nazioni ora sono mature perché la parola s’incarni nel fatto. Solamente quando ogni stato d’Europa avrà intorno a sé milioni d’uomini e di donne liberi[4], non sarà più costretta a tenere in armi seicentomila soldati, né ad affamare il popolo per disfamare l’esercito, i cui capitani conculcheranno sempre la sua libertà. […] In mezzo a un’Europa tutta libera e tutta amica, l’unità soldatesca potrà far luogo alla popolare libertà; e nell’edificio costrutto dai re e dalli imperatori potrà rifarsi sul puro modello americano. Il principio della nazionalità, provocato e ingigantito dalla stessa oppressione militare che anela a distruggerlo, dissolverà i fortuiti imperii dell’Europa orientale; e li tramuterà in federazioni di popoli liberi.
Avremo pace vera, quando avremo li Stati Uniti d’Europa.

Nota. Tratto da Carlo Cattaneo, Dell’insurrezione di Milano e della successiva guerra. Memorie, Tip. della Svizzera Italiana, Lugano 1849, pp. 305-306. Il volume, digitalizzato nel progetto googlebooks, è consultabile online. Un’edizione recente è quella curata da Marco Meriggi e pubblicata da Feltrinelli (Milano 2011).
L’immagine di apertura è un dettaglio della litografia (stampata a colori) di Frédéric Sorrieu, République universelle démocratique et sociale. Le Pacte (Parigi, 1848), conservata al Musée Carnavalet, Parigi, https://www.parismuseescollections.paris.fr/fr/musee-carnavalet/oeuvres/1848-republique-universelle-democratique-et-sociale-le-pacte.
L’immagine di chiusura riproduce la litografia di Karl (Carl) Lanzedelli (Lancedelli) (Lanzedelly) Illustrirte Politische Karte von Österreich und den angränzenden Ländern (Vienna, 1848), tratta dalla Wien Museum Online Sammlung, https://sammlung.wienmuseum.at/objekt/11830-illustrirte-politische-karte-von-oeesterreich-und-den-angraenzenden-laendern/.
[1] Originale: la corona imperiale.
[2] Originale: genti cristiane.
[3] Originale: La Francia, già da sessant’anni.
[4] Originale: la Francia avrà intorno a sé cento milioni d’uomini liberi.
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